La giungla dei siti di progettazione online

14/07/2018, by DIMAdesign, in PROGETTAZIONE, 0 comments

LA GIUNGLA DEI SITI DI PROGETTAZIONI ONLINE

Ovvero: ottieni sempre e solo per quanto paghi

 

Fermi tutti! Progettazione online? Ma cos’è?!! Ok lo sappiamo, l’epoca del tecnigrafo è morta e sepolta, come probabilmente sono sepolti in cantina i tecnigrafi stessi (i nostri lo sono di sicuro), ma forse hai continuato a pensare che un architetto sia una persona in carne ed ossa con cui i clienti hanno un rapporto diretto, nel cui studio si svolgono le riunioni e si discutono e sviluppano i progetti. Ovviamente tutto ciò continua ad esistere, ma al fianco di questo rapporto progettista-cliente più tradizionale sono nati e si sono molto sviluppati negli ultimi anni siti dedicati alla progettazione a distanza, in cui i rapporti tra cliente e professionista si sviluppano al massimo tramite email.

Come funzionano questi siti? Molto semplicemente il cliente li contatta, fornisce del materiale di base (generalmente una planimetria del locale o dei locali che vuole ristrutturare), dà indicazioni di massima sul numero degli ambienti, la metratura e le proprie esigenze, dopodichè riceve uno o più preventivi; una volta accettato effettua il pagamento  ed entro un tempo variabile riceve via posta elettronica un progetto, variamente dettagliato a seconda del livello di approfondimento scelto.

Ma a chi fanno capo questi siti? Possiamo distinguere di massima tre tipologie:

  • i siti dei singoli professionisti o comunque degli studi di architettura. Qui il contatto è diretto con il professionista, ed il preventivo ovviamente unico;
  • i siti che fanno da intermediazione con i professionisti (ad es. Archisio, ProntoPro, InteriorBe, etc.), che gira la richiesta del cliente ai suoi iscritti, i quali preparano un preventivo. Al cliente ne arrivano un certo numero, generalmente fino ad un massimo di quattro, tra cui scegliere;
  • i siti che offrono servizi di ristrutturazione chiavi in mano (Facile ristrutturare, Habitissimo, Ristrutturazioni.com, etc.), dalla progettazione alla realizzazione. Il cliente quindi riceverà un progetto (se richiesto) ed il relativo preventivo per la realizazione delle opere edili.

E quanto puo’ costare un progetto eseguito con questa modalità? Molto, molto poco (ed è il vero punto di forza di questa forma di lavoro): spesso si puo’ scegliere tra tre livelli di approfondimento degli elaborati, con prezzi che vanno dai 100€ (in alcuni casi anche meno) fino ai 300-350€.

Ovviamente questo cambiamento ha suscitato una vasta gamma di reazioni, che vanno dalla demonizzazione della novità (complice anche un certo atteggiamento degli ordini professionali) all’accusa, viceversa, di non saper essere moderni.

In DIMAdesign pensiamo che tutto vada visto nella giusta prospettiva, sapendo che non esiste un unico modo corretto di rapportarsi con i nostri clienti, ma che al contempo bisogna avere ben chiaro che genere di servizi si stanno proponendo.

Eccoti allora tre brevi spunti di riflessione, per darti qualche strumento utile (speriamo) qualora dovessi aver a che fare col mondo della progettazione online.

 

1) SITI DEGLI STUDI DI PROGETTAZIONE VS. SITI DI INTERMEDIAZIONE

Il primo ragionamento da fare, quando richiedi un servizio di progettazione interamente gestito online o comunque a distanza, riguarda la tipologia del sito a cui ti rivolgi; come abbiamo visto nell’introduzione, questo può essere quello personale di un architetto oppure un sito di intermediazione con professionisti  o ancora un sito collegato ad imprese di ristrutturazione.

Il primo caso secondo noi è comunque sempre da preferire, in quanto puoi, almeno in linea teorica, avere un dialogo preventivo con il professionista a cui ti rivolgi; puoi capire, per quanto in maniera limitata dal rapporto a distanza, la sua filosofia progettuale, intuire quale cura ed attenzione metta nel processo di creazione delle soluzioni, il suo atteggiamento nei tuoi confronti.

Negli altri due casi invece, come abbiamo visto prima, il meccanismo prevede che tu dia alcune rapide e sommarie indicazioni, dopodichè riceverai il preventivo o i preventivi (se ti rivolgi ad un sito di intermediazione).

Morale: ti troverai quasi sempre a decidere il tuo rapporto professionale, a prescindere dalla sua complessità, prevalentemente sulla base dell’offerta economica ed a discapito di altri aspetti che invece sono altrettanto se non maggiormente importanti: precisione, cura dei dettagli, esperienza, controllo del budget delle soluzioni proposte.

Sovente, un professionista con una parcella un po’ più cara della media che però è in grado di gestire bene un progetto, può farti risparmiare non poco in fase realizzativa.

 

2) IL COSTO DELL’IMPERSONALITA’

Va bene, hai deciso di affidarti al sito di un buon (pare) studio di progettazione; sei al riparo da spiacevoli sorprese? Assolutamente no.

Ovviamente potrai avere brutte esperienze anche avendo a che fare con professionisti “in carne ed ossa”, e ti basterà chiedere a qualche amico o parente per scoprire che l’architetto Tizio è quanto di peggio sarebbe potuto capitare nella sua vita; è però il rapporto diretto con il progettista, l’impressione che puoi avere da un colloquio conoscitivo, la sua efficacia nello spiegarti e farti capire cosa ha in mente, a darti più strumenti per valutarlo e capire se è la persona che fa al caso tuo.

Tieni conto poi che il meccanismo delle progettazioni (che spesso si riducono a mere consulenze) online e/o a distanza a costo bassissimo , che costituiscono la grande maggioranza dei casi, impongono al professionista di risparmiare sul tempo da dedicare a questo tipo di clienti: ti ritroverai così molto spesso a subire le scelte progettuali, piuttosto che a parteciparvi e concorrere alla loro definizione.
Però ricorda sempre che sei tu la persona che dovrà abitare il tuo appartamento, non il tuo architetto.

Non solo: un rapporto a distanza impedisce al tuo professionista di operare sopralluoghi in prima persona, con risultati sovente anche alquanto spiacevoli:

  • la mancanza di un rilievo della situazione esistente eseguito da un professionista può portare a degli errori fondamentali nel dimensionamento degli interventi, rendendo il progetto ricevuto (e pagato) più o meno carta straccia in quanto non fattivamente realizzabile;
  • la mancanza di un sopralluogo diretto da parte del tuo professionista può non far venire alla luce problematiche di varia natura (strutturali, impiantistiche, illuminotecniche, etc.) che in fase realizzativa rendono difficilmente realizzabile il progetto proposto, con il rischio di un aumento dei costi esponenziale.

Come vedi, non avere un professionista sul posto, o comunque disponibile a verificare di persona il tuo immobile, può essere un rischio che forse adesso non hai più tanta voglia di correre.

 

3) IL RAPPORTO QUALITA’/PREZZO

Ebbene sì, lo abbiamo accennato nel punto precedente, ma soprattutto nel sottotitolo: se paghi poco, nella stragrande maggioranza dei casi otterrai poco.

Partiamo da un semplice ragionamento: se il costo del tuo progetto varrà 150, 200, 300 €, vuol dire che, per quanto basso sia il costo orario del professionista che lo elabora, vi avrà dedicato 5, 7, 10 ore; puoi farti benissimo da solo un’idea dell’approfondimento che ha una proposta progettuale eseguita in così poco tempo.

A questo punto, è molto probabile che tu ti trovi a verificare direttamente lo scostamento tra quello che tu ritieni essere un progetto vero e proprio e quanto invece ti verrà fornito; per questo, se devi affrontare la ristrutturazione anche solo di una porzione di appartamento, forse è bene fare insieme un passo indietro e descriverti attraverso un breve elenco le attività che devono essere affrontate dal professionista per poter rendere eseguibile il progetto elaborato, anche a distanza:

  • ridisegno delle planimetrie e sezioni della situazione attuale su apposito programma digitale, se non già fornito dal committente (come già detto in apertura di articolo, l’uso del tecnigrafo ed il disegno a mano sono oramai limitati a pochi esemplari rinchiusi in parchi archeologici);
  • studio del sistema strutturale della casa/dell’appartamento per capire, per esempio, quali muri poter abbattere senza far crollare l’intero edificio;
  • studio, anche solo di massima, degli interventi strutturali necessari nel caso vengano toccati dal progetto di ristrutturazione elementi portanti;
  • verifica degli elementi impiantistici presenti e studio della loro eventuale modifica;
  • elaborazione di almeno due alternative progettuali (quasi mai la soluzione perfetta viene elaborata al primo colpo);
  • verifica della coerenza del progetto alle normative di settore, a livello nazionale ma ancora più a livello locale: quasi sempre è a livello di singolo comune che noi progettisti ci troviamo di fronte alle norme più bizzarre ed intricate, che spesso rendono irrealizzabili molte idee;
  • redazione della pratica edilizia, necessaria nella stragrande maggioranza dei casi.

E’ un elenco decisamente sommario ed incompleto, diremmo un minimo etico, per fare in modo che un progetto sia considerato effettivamente tale e non carta straccia; elenco che comunque non tiene conto di altri aspetti, altrettanto importanti nella realizzazione del progetto, quali la direzione dei lavori, l’assistenza al cliente nella scelta dei materiali, etc.

Come vedi, nell’elenco non è obbligatoriamente presente il rendering tridimensionale, né quello fotorealistico, né tantomeno il progetto in realtà virtuale. Sono strumenti che indubbiamente ti possono aiutare molto nella valutazione delle scelte progettuali, ma che devono essere calati sul tuo progetto specifico: per fare ciò occorre tempo, molto, e quindi qualche soldino in più da spendere.

Se già inseriti nei pacchetti di progettazione low-cost, finiranno per essere rappresentazioni tridimensionali assolutamente anonime, con arredi standard (e magari invece tu hai bisogno di capire come si presentano gli ambienti se al loro interno piazzi quel tavolo o quella credenza che già possiedi), con scelta di colori del tutto arbitrari.

Ti possiamo assicurare che, piuttosto che avere un render sui generis e non studiato a fondo per il tuo progetto, ti sarà molto più utile anche solo un buono schizzo fatto a mano libera da un bravo progettista.

Ora scorri più in alto l’articolo e rileggi attentamente l’elenco sommario descritto poco sopra. Fatto? Adesso immagina quanto di questo lavoro può venire effettuato in 10 ore, o quale può esserne la qualità: siamo sicuri che la risposta che ti darai sarà abbastanza esaustiva.

 

Alla luce delle considerazioni fatte sommariamente su tre degli aspetti che coinvolgono i più comuni servizi di progettazione online, possiamo comunque dire che potrebbe valere la pena ricorrere alle prestazioni professionali che forniscono?

Sì, a patto che siano ben chiare le seguenti cose:

  • a quei prezzi quello che otterrai non sarà mai un progetto vero e proprio, ma tutt’al più una consulenza approfondita (e spesso nemmeno quella), una specie di “suggestione” che rappresenta una bozza di progetto, più che un progetto vero e proprio;
  • siccome un buon progetto è frutto di più soluzioni, rivedute e ripensate nel tempo, è probabile che, a seconda della complessità dell’incarico, ti ritrovi a chiedere questo tipo di prestazioni più di una volta, proprio per confrontare idee e soluzioni diverse ed operare una scelta finale che non sia dettata dalla fretta, con conseguente aumento del prezzo della “progettazione”
  • se il progetto non è solo di interior design, ma coinvolge una diversa distribuzione planimetrica degli ambienti, prima o poi dovrai comunque affrontare la spesa dell’incarico ad un professionista per la presentazione della pratica comunale, incarico che non è mai compreso in questo tipo di offerte;
  • generalmente in questo tipo di servizi non è mai incluso un computo delle opere da eseguirsi, per cui ti sarà molto difficile riuscire a capire da subito, anche molto sommariamente, quale potrà essere il costo complessivo che dovresti affrontare.

 

E tu, hai mai usufruito di questo genere di servizi? Se sì come ti sei trovato e quali sono state le tue impressioni?

Se la risposta è negativa, hai intenzione o no di avvalertene, e per quali motivi?

Anziché demonizzare i cambiamenti, riteniamo che sia molto più utile sviluppare una seria e franca riflessione, sempre nell’interesse del cliente finale: lascia un commento a fondo pagina e dicci cosa e pensi, o se questo articolo ti è stato in qualche modo d’aiuto!