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Rustico non vuol dire "vecchio"

Oggetto dell'intervento è stata la ristrutturazione di un edificio residenziale a due piani, tipica tipologia della campagna piemontese, in evidente stato di semi abbandono.

L’intervento è stato radicale: conversione di locali accessori a spazi residenziali, rifacimento completo del tetto, creazione di nuovo vespaio prima non presente, intensivo intervento di miglioramento energetico (sostituzione completa di tutti i serramenti, realizzazione di cappotto termico esterno, rifacimento completo dell’impiantistica).

Il nuovo impianto termico è stato realizzato con la tipologia del riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione a bassa temperatura, e sono stati inoltre previsti un impianto solare termico integrativo per l’acqua calda sanitaria ed impianto fotovoltaico.

Dopo alcuni interventi di rinforzo strutturale, è stato realizzato un grande ambiente open space accorpante soggiorno, pranzo e cucina, dotato di camino a pellet, che occupa la maggior parte del piano terreno.

L’intervento di design interno ha portato alla valorizzazione degli ambienti voltati in laterizio, là dove presenti, enfatizzati da illuminazione indiretta per la creazione di luci ambiente e scenografiche; un nastro orizzontale in cartongesso crea un elemento di continuità visiva ed al contempo nasconde parte dell'impiantistica.

La scelta per i pavimenti è stata quella di uniformare quasi tutto il piano terreno con il medesimo parquet in rovere spazzolato, evidenziando la zona cucina attraverso l'uso di pavimentazione in gres a grande formato; la medesima pavimentazione ricopre le scale e gli spazi distributivi del piano superiore.

La scala, che essendo incastonata tra due muri continui risultava angusta, è stata dotata di una illuminazione scenografica aggiuntiva posata all'interno delle pedate, in modo da creare un effetto scenico a parete ed allargare lo spazio percettivo. Essendo tale illuminazione dimmerabile, svolge anche il compito di luce segnapassi notturna.